1) la
prospettiva cronologica dei fatti:
Dalla nascita del commissariato l’11
febbraio del 1994, e con il rilancio di un modello speculativo già sperimentato
nel dopo-terremoto, alla firma dell’accordo con FIBE-Impregilo, alle recenti
ordinanze del governo Prodi su CIP-6 e
le sedicenti "ecoballe". Le
ordinanze del governo formale e le responsabilità delle lobby che in questi
anni hanno praticato “il ballo delle poltrone invisibili” determinando scelte e
strategie.
Lo sviluppo di un variegato movimento
regionale in difesa del territorio, che si è articolato spontaneamente, ed è
riuscito, pur senza un coordinamento prestabilito, a ostacolare decisioni
calate dall’alto.
2) La
strategia rifiuti zero:
dalle possibilità/potenzialità sul
terreno locale alle esperienze nazionali e internazionali già intraprese: le
voci autorevoli, ma anche le piccole esperienze messe in campo sul piano
locale. E ancora, le iniziative della città informale (il mestiere dei
cartonari e il vecchio “piattaro”) e quelle invece dei comitati organizzati
(come la provocazione politica della raccolta differenziata autogestita a
fronte del suo boicottaggio istituzionale).
invito:
il
film è stato, fino ad ora, completamente autoprodotto, grazie al lavoro
volontario del gruppo promotore. Consapevoli degli elevati costi di
post-produzione e distribuzione stiamo elaborando più ipotesi di finanziamento:
dall’azionariato popolare, all’ingresso in quota di sponsor privati.
Qualsiasi
ipotesi, esclude categoricamente forme
di compromesso su linguaggi e contenuti del progetto.
il
documentario_film sarà assemblato con contenuti video originali e materiali di
repertorio liberamente ceduti, corredato da audio e musiche anch’esse originali,
ciò ne consentirà l’utilizzo gratuito per fini non commerciali, riservando
invece che tutti, solo alcuni diritti, ad autori e produttori.
Se tutte le realtà che hanno documentato dal
basso la crisi rifiuti in questi anni sostengono questo progetto collettivo,
oltre al docu_trash_film potremmo anche realizzare un importante archivio
audio-visivo di tutta questa vicenda che sia liberamente disponibile per i
movimenti e, in generale, per i cittadini.
Siete
quindi tutti invitati a contattarci per fornirci spunti di riflessione,
materiali video e fotografici, audiointerviste e quantaltro possiate ritenere
utile alla realizzazione di questo lavoro.
Iniviateci i vostri contenuti(anche con allegati
maxi),scrivendo a:
balle@insutv.it
per info e contatti: